La convivenza non è ammessa dalla religione cristiana.

C'è chi lo fa e chi no. C'è chi comprende l'evoluzione della società ed è consapevole e chi no. È impossibile cambiare le cose scritte sulla Bibbia mica sono disegni di legge del parlamento ( e li aprirei una serie di critiche) evoluzione del pensiero. È come la filosofia.... cambiamola... il credere o meno fa parte della nostra storia e grazie che abbiamo un cervello per scegliere!

Immagino entrambe le cose.

Perché seguono quello c'è scritto sui libri che studiano in seminario. Peccato, però, che proprio questi sono i preti peggiori:quelli che chiedono l'obolo fisso per le cerimonie (e sono capaci di andare da una donna vedova di fresco a domandare i soldi o i mobili di casa da lasciare a lui in eredità), o che vogliono vivere comodi con i soldi dei genitori e non si accontentano dei soldi che la chiesa gli passa....ecc..... sono i preti più falsi di Giuda.

Penso,anche, che in merito a questo, ci sia(compresa me) molta ignoranza nella religione, in quanti lo sanno che bisogerebbe visitare i carcerati? Credo proprio nessuno, e forse no informarsi correttamente è segno di credere a metà...mio parere!

Ha detto che è atea....

Sì,ma infatti anch'io sono d'accordo che dovrebbe evolvere,ma so anche che per loro è difficile mettere ai giorni nostri ciò che c'è scritto nella Bibbia...non credi?

Perché visitare i carcerati è una delle sette opere di misericordia, richieste da Gesù nel Vangelo di Matteo per perdonare i nostri peccati ed accoglierci nel suo regno! Questa non è una lezione di catechismo, ma una dimostrazione del fatto che non si può stabilire se uno è credente ne quanto.. Senza offesa, parere personale quanto il tuo!

Indovina un po' ....

Se chi convive nn crede veramente allora chi non è vergine non potrebbe sposarsi....la religione cristiana dice anche che bisogna arrivare vergini al matrimonio come lo è stata la madonna! io credo ma non mi lascio condizionare da ideologie che ormai sono rimaste all'epoca delle calende greche...come la vita evolve dovrebbe anche evolvere la chiesa.....e ciò che professa! Io ho convissuto e sono sposata in comune....ma so, perché lo credo, che dio era la con me nonostante le mie scelte "sbagliate"(secondo alcuni!) convivenza vuol dire avere voglia d condividere la propria vita con il tuo lui o la tua lei....e bisogna sempre capire prima perché una persona convive (c sono tante e più ragioni!)

Nel dormire? Solo nel dormire, o fare altro?

Nessuna morale, la mia è solo voglia di capire.

E' solo che io dico che i preti dovrebbero accettare la covivenza anche perché non penso che sulla Bibbia ci sia scritto che non si può andare a convivere, ma dall'altra capisco la difficoltà di un prete nel farlo perché magari non riesce ad adattare questa cosa con la Bibbia che è stata scritta tantissimi anni fa.

Allora ascoltami bene.... A Natale 2014 (convivo da dicembre 2014, non 15) mi sono confessata e ho chiesto al parroco se stavo peccando e sai cosa mi ha risposto? Tu hai agito spinta da carità cristiana e hai fatto un atto d'amore. Quindi nel tuo caso, il tuo peccato sta nel dormire col tuo fidanzato. Se io avessi dormito in un'altra stanza, tutto sarebbe stato corretto. Ma per mancanza di spazio e altro, non è accaduto.

ps: ma tu chi sei per giudicare cosa mi ha spinto a fare questo o tutti coloro che convivono prima del matrimonio?

Peccato che non tutti i preti si siano rimodernizzati sulla convivenza, alcuni ancora no l'accettano. Che poi, mi domando...perché? Mica sulla Bibbia c'è scritto che non bisogna convivere, allora,perché tu, prete non l'accetti?

Ma ascolta se ti rispondo che ci sono persone che lo fanno e altre no... che problemi ti stai facendo? Stai cercando di fare la morale? C'è chi lo fa e chi no.... giusto o sbagliato se scegli di seguire un'idea la puoi condividere o no. Gioia siamo nel 2016... e i tempi e le persone sono cambiate!

Dipende da te. Se ne vale la pena credere IN PARTE opoure no.

Secondo me credi, ma seconda la chiesa che non ammette la covivenza, probabilemente non credi al 100 percento.

Esatto. Oltretutto, devo dire che il prete che ha battezzato nostra figlia ci ha consigliato caldamente di conoscerci bene con la convivenza prima del matrimonio.....

Sì, certo, ma anche se non credo in TUTTO, ma IN PARTE, credo comunque?

Quello dipende da persona a persona.

Se è per questo la chiesa cattolica non ammette neanche il sesso prematrimoniale....

Cmq, a parte ciò, voglio raccontarti una cosa: mi sono trasferita dal mio FM a dicembre del 2014 perché mia suocera (la mia seconda mamma) si è ammalata di leucemia. L'ho assistita fino all'ultimo, con tanto di quell'amore che neanche immagini. Purtroppo mia suocera non c'è più e ora mi prendo cura di suocero e FM. Sono credente, praticante e ad aprile mi sposo in chiesa.

Secondo te non credo veramente?

Ma i parroci se lo fanno, allora devono un po' modificare ciò che dice la religione? Perché è difficile adattare delle cose scritte e pensate anni fa (quelle della Bibbia) ai giorni nostri

Sì. È la mentalità aperta che permette di andare avanti al mondo di oggi... In tutto. Anche in questo.

Credere non significa credere in TUTTO ciò che dice la religione vero? Ma credere significa anche credere IN PARTE a ciò che dice la religione giusto?

Io sono credente e credo che solo dio conosca il cuore delle altre persone, mai mi prenderei la libertà di giudicare chi crede o no. Sono questioni talmente intime e personali che io non voglio metterci bocca. Posso dire cosa ho scelto PER ME: andremo a vivere insieme solo dopo il matrimonio, un pò per scelta e un pò per questioni logistiche. Gli altri facciano come il cuore suggerisce loro, chi sono io per giudicare la loro fede, che magari è tremila volte più salda della mia?

Sì, ma la religione dice che non bisogna convivere...quindi penso che tu creda, ma non al 100 percento, visto che non hai rispettato quello che dice, giusto?

Insomma, mi stai dicendo che uno può credere ma non è detto che segua/creda anche ai dettami della religione giusto?

Dove ti sposerai? In chiesa?

Chiedo scusa ma non ho afferrato il tuo concetto.

ad ogni modo, creder ci rende liberi di poter scegliere e Dio sarebbe contento di questo perché è proprio lui che ci ha donato il libero arbitrio

No, ma perché questa domanda?

Questo può essere un tuo pensiero... ma non il mio... io sono credente e praticante.. e ahimè convivo da un anno ma non x mia volontà ma x causa di forze maggiori.. anche xk io ero contraria.. se avessi potuto sposarmi prima l avrei fatto.. quindi penso che ognuno ha dei motivi x andare a convivere e non xk non crede... questo è un mio pensiero... e cmq qst anno mi sposo in chiesa xk Credo e non x tradizione o così via

Io e mio marito vivevamo lontani e volevamo vivere più a contatto. Non per questo ho mai creduto di meno o non ho frequentato la chiesa. Sapevamo entrambi di non poter fare, ad esempio, la Comunione o i padrini e le madrine di Battesimo, ed è stata dura. Ma convivendo era così. Non credo, inoltre, che la fede della singola persona sia strettamente connessa alla convivenza. Tu parli di dettami religiosi che non hanno nulla a che vedere con la fede...e li si confonde ancora molto.

Ho capito, ma non hai risposto alla mia domanda:un parroco è libero di adattare la religione ai giorni nostri?