Buonasera sposine,
Scrive questo post per sfogare le idee e magari poter discutere con voi. Mi sposo in Italia il prossimo anno ma sono andata oggi al comune per chiedere dei documenti necessari al dossier. La prima cosa che la gentile signora allo sportello mi ha detto, sentendo che il matrimonio sarà in luglio del 2024, è stata: per fissare la data passi massimo sei mesi prima o minimo 6 giorni prima. Sei mesi prima. Sei mesi al massimo per organizzare un matrimonio.
La desacralizzazione del matrimonio la trovo una cosa al passo con i tempi. In una società laica come la nostra trovo persino giusto che si sia scisso il valore religioso da quello civile.La devalorizzazione del matrimonio però è qualcosa che mi ferisce. In Francia, dove vivo, sento che tutto quello che prima per me era importante sta perdendo valore, tutto è un punto in una frenetica vita i cui solo obiettivi reali sono quelli lavorativi. La nascita di un figlio, il matrimonio, compleanni, tradizioni. Tutto è subordinato ad un frenetismo che fa male al cuore.
Quando ho fatto notare alla gentile signora allo sportello che è difficile organizzare un matrimonio in sei mesi la sua risposta è stata: ma qui vieni solo a mettere due firme, poi ti sposi dove vuoi. E ho capito perché tutti in Francia si sposano da solo al comune (sposi e testimoni) e poi considerano il vero matrimonio la festa. Spesso, quasi sempre, i giorni non coincidono nemmeno. Praticamente il matrimonio non è più quel famoso sì che ci si scambia, il matrimonio è solo la festicciola di una sera.
Questa cosa mi scoraggia perché nel mio entourage il matrimonio è allo streguo di un compleanno e lo si vede dal modo in cui si vestono ai matrimoni, persino (punto positivo) dai prezzi generali che ci sono qui legati al mondo matrimoniale (almeno il 50% in meno che in Italia per lo stesso prodotto).
Insomma. Sebbene la trovi una cosa un po' trash, mi è persino venuta voglia di fare una festa per le pubblicazioni, vestirmi di verde e comprarmi un bouquet perché qui i documenti per le pubblicazioni (e le pubblicazioni) si fanno via posta. Non si va nemmeno di persona a firmare.
Avrei voluto vivere il mio matrimonio in un'atmosfera diversa, in un paese che dà un po' di valore a questo giorno. In cui il sí di una vita, si spera, ha un peso che qui sembra non esserci.
Per le spose all'estero, state vivendo anche voi questa situazione? Sentite anche voi questa devalorizzazione?Per le spose in Italia, vi piacerebbe che ci fosse meno pressione legata al grande giorno? Magari sarebbe un modo per viverla con meno ansia - e spendere meno.
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