Malformazione al feto

Io se posso permettermi , per l'idea che ho io, sono contro l'aborto.

Però la sola idea di scegliere di dare la vita , in quanto se pur con un difetto o malattia, sempre Vita è , ad un bimbo che so già che soffrirà , non so se me la sentirei.

Sarei molto combattuta, come del resto lo sei tu, che ti trovi in questa situazione.

La decisione deve essere tua e di tuo marito, puoi intrerrompere e avere sempre il rimorso di averlo fatto, ma la consapevolezza che in fin dei conti era una cosa giusta per tutti e due, oppure puoi andare avanti, e amare tuo figlio infinitamente, nonostante la sofferenza che hai nel vederlo star male.

sono scelte difficili, che uno non dovrebbe mai dover affrontare.

Parlando da credente, anche questo è un dono di Dio, che magari ti vuol mettere alla prova , o che per qualsiasi motivo ha deciso che doveva andare cosi, e come tale è vita, e va rispettata.

parlando con concretezza, purtroppo , gli ostacoli sono molti e nessuna madre vorrebbe vedere il proprio figlio soffrire da matti, o essere un vegetale, e magari ti potresti anche sentire in colpa per questo.

Chiedi, domanda, medici, specialisti a tutti, ma la decisione è solo tua!

metti nel piatto della bilancia un po tutto e affronta questa dura prova.

Ma in quel momento la scelta di fare l'amniocentesi le sembrava quella giusta.

Ti abbraccio inifinitamente e ti sono vicina.

Non posso neanche immaginare le vostre emozioni e l'idea è devastante.

La scelta è dura, fai quello che meglio credete.... tu e tuo marito. Gli altri centrano bel poco. La vita ed i sntimenti sono vostri principalmente.

Dato che lo chiedi a noi, io con il cuore in mano , credo che sospenderei.

Da una parte si è egoisti a non volerlo più, ma lo si è soprattutto (secondo me) a fargli fare una vita che non è possibile chiamarla così. E' troppo.

Ti abbraccio con tutto il cuore.

L'hai saputo facendo la strutturale? Sono davvero dispiaciuta.. anch'io sono in attesa e le paure e le ansie sono sempre a mille. Io sono contraria all'aborto e molto credente, penso che deciderei di tenerlo ma ogni decisione in questo caso non è assolutamente giudicabile. Ti abbraccio e sii forte

Intanto, in Italia è PROIBITO PER LEGGE l'aborto al 7° mese. E quindi mi sembra già strano questo. Poi, perdonami la franchezza, ma mi sembri davvero, davvero molto arrogante. Ti arroghi il diritto di dire a qualcuno che sta soffrendo, "lascia fare al signore" ??? perdonami ma lo trovo davvero assurdo.

Avere la sindrome di dawn è un conto, avere PATOLOGIE INCOMPATIBILI CON LA VITA, è tutt'altro discorso.In certe situazioni, i consigli è meglio tenerseli in tasca. Soprattutto se non si sa di cosa si sta parlando.

Ciao, innanzitutti ti dico che mi dispiace molto e che ti sono vicina.

Questa patologia nello specifico non la conosco, ma ti posso raccontare l'esperienza di mia sorella. Lei lo scorso anno ha scoperto alla 21 settimana, durante la morfologia che il suo bambino era affetto da una grave patologia. il suo cervelletto aveva smesso di svilupparsi, ed invece di crescere con lui, regrediva. Le fecero un sacco di esami, tra cui prelievi del cordone ombelicale, risonanze magnetiche ed altri esami, il tutto nel giro di 48 ore, perchè anche lei aveva poco tempo per decidere. Dopo aver ricevuto i risultati degli esami, che danno risultati certi al 99.9% dei casi e diversi colloqui con psicologi e psicoterapeuti lei decise di acconsentire all'aborto terapeutico. Gli esami sul bambino dicevano che aveva malformazioni incompatibili con la vita, che sarebbe quindi nato un "vegetale", e lei e suo marito non se la sono sentita di mettere al mondo una creatura che avrebbe solo e soltanto sofferto. Il 26 agosto fu ricoverata per l'induzione al parto, le hanno dato delle pastiglie che hanno fermato il cuore del bambino, che in questi casi, per legge deve nascere senza vita, ed altre pastiglie per l'induzione del parto. Lei ha avuto un travaglio di circa 16 ore, ma questo è molto soggettivo. Ha partorito naturalmente il suo bambino. Al piccolo è poi stata effettuata un'autopsia, per capire meglio ciò che aveva e se fosse una cosa che poteva ricapitare. Il risultato è stato peggiore di quanto in realtà era stato diagnosticato. Quell'angioletto, se fosse venuto al modo, sarebbe vissuto davvero poco e tra grandi sofferenze.

Non ti nego che per la mamma e il papà le sofferenze sono state enormi. Mia sorella ha vissuto un periodo di forte depressione. Ma con l'aiuto di suo marito, della loro bambina di 4 anni e il sostegno di tutta la famiglia oltre che di uno psicoterapeuta, ora sta bene. Aspetta un'altra femminucci che sta benissimo e nascerà tra 2 mesi.

La scelta è solo ed esclusivamente tua e di tuo marito. Assolutamente nessuno potrà dirvi cosa fare. E solo i tuoi medici potranno darti informazioni giuste e dettagliate per metterti nella condizione di decidere.

Io l'ho vissuta indirettamente, ma molto da vicino, sono incinta di 17 settimane e vivo con il terrore che quello che è successo a mia sorella, possa succedere anche a me. L'esame sul piccolo ha rivelato che "potrebbe" essere lei la portatrice sana di questa patologia che colpisce solo i maschetti e "potrebbe" averlo ereditato da nostra madre. Vivo quindi la gravidanza con molta paura e spesso mi sono trovata a pensare, e io cosa farei?

Ti auguro con tutto il cuore di fare la scelta migliore per te e per il piccolo angioletto che porti in grembo.

Io concordo con le ragazze che si astengono dal darti consigli...immagino ti abbiano fatto fare anche una risonanza magnetica fetale...se si sono espressi sulla possibilità di avere una vita normale dell'1%, vuol dire che sarà pressochè impossibile che nasca un bambino sano...non credo che dire una mia amica ha abortito e poi era sana, giovi a qualcuno (forse ha divorziato perchè ha nascosto l'aborto, non per altro!!!!!).

...fossi in te andrei subito a parlare con uno specialista (neurologo), con i vari referti alla mano, per farmi elencare con estrema precisione le conseguenze di questa patologia.

In questi casi è difficile dare un consiglio.. Sicuramente l'aborto è una scelta forte, che ti porterai nel cuore tutta la vita, ma dall'altra parte andare avanti significa probabilmente avere una vita di sacrifici sociali ed economici sia per te e tuo marito che per il bambino stesso. Devi essere preparata a quello che ti aspetterà.. E' facile dire agli altri di non abortire, di andare a vanti e vedere quel che sarà quando non si è in questa situazione in prima persona. Mia madre ha avuto una sorella invalida al 100 per cento, ha vissuto 50 anni di stenti, e i miei nonni insieme a lei.. Un bambino disabile ti cambia la vita, devi esserne coscente..

Nn conosco la patologia di cui parli però x esperienza ti dico lascia perdere quello che trovi su internet e parla con i medici, quanti più possibili ed esigi delle risposte chiare.

Luna ti abbraccio forte!

Un abbraccio forte,forte....posso solo immaginare la tua devastazione...e' una questione troppo delicata,non mi sento di darti nessun consiglio...parlane con i medici...loro cosa ti hanno detto riguardo ai rischi di un aborto cosi' avanti?

Luna mi spiace molto! Non ti so aiutare e non me la sento di dare consigli...parlane con tuo marito, con i medici, è una decisione solo vostra!

Ti abbraccio forte