Profilo di coppia sui social: sì o no?

Abbiamo i social divisi e su matrimonio.com non l'ho messo altrimenti scopre tutto 🤣🤣

Assolutamente no

Assolutamente no

Ognuno il suo ma condividiamo tutto ciò che pubblichiamo

Ognuno il suo profilo

No dai, ognuno il suo, tanto se ti vuole tradire il modo lo trova comunque.

No, la trovo una cosa appiccicosa e che impone il controllo di uno sull'altro. Io mi fido ciecamente del mio futuro marito e lui di me, avere il profilo in comune è solo una forzatura

Assolutamente no, ognuno ha il suo con i proprio amici, colleghi e così via

No dai che sono ste cose da ragazzini..uno puo' comportarsi male anche col profilo di coppia..che bisogno ce n'e'..

Assolutamente No. ridicolo

Instagram insieme ma lo uso solo io perché a lui non piace ci entra ogni tanto ma si può dire che è più mio che suo 😅 ma poi su Facebook no ognuno il suo.

No ognuno comunque deve avere la sua privacy

Assolutamente NO! La vedo come mancanza reciproca di fiducia

No non siamo molto social

No ognuno il suo

Profili separati

Assolutamente no ... siamo cmq due persone con i loro interessi

No, è una cosa stupida,ognuno ha la sua privacy e va rispettata come la fede e la fiducia

No, non mi piacciono i rapporti a" cozza"

Profili separati

Separati li abbiamo

Da poco ne abbiamo uno in comune

In comune accordo abbiamo deciso di non averli

Lui non ha un suo profilo Facebook ed usa il mio

Non mi piace

No. Prima di essere una coppia, siamo Giulia e Simone, con i proprio profili, dove ognuno condivide ciò che più gli piace, posta le foto che preferisce e ha amicizie proprie.
Non c'è bisogno, a parer mio, di avere un profilo unico per dimostrare fiducia o amore.

No va bene così , la fiducia non manca

Ogniuno per conto suo 😀

Assolutamente no! Stare insieme non significa rinunciare alla propria identità. E poi, un rapporto si basa in primis sulla fiducia. Qual è il senso di un profilo condiviso?

Ognuno ha il suo ma siamo comunque collegati

Assolutamente no

No, va bene essere una coppia ma ognuno ha diritto al suo spazio