Sapevate che esiste un vero e proprio algoritmo che regolamenta quanto dare come regalo? Esso è stato proposto da Amedeo Colella, scrittore e docente di napoletanità presso la fondazione Humaniter, che ha inserito il suo studio in uno dei suoi libri. Secondo questo studio alla base c’è una formula matematica! Stupiti??
Ora ve la spiego
Questa è la formula:
Dove:
$ è l’importo da dare, risultato dell’uguaglianza
b è il numero di bambini nella famiglia dell’invitato
I è il numero di invitati della famiglia
c è il presunto costo del ristorante, ossia la quota a persona per il banchetto
d è il grado di bella figura, che si articola in ulteriori punti:
- 1 se voglio fare una cosa normale
- 1,2 se voglio fare un po’ più del necessario
- 1,3 per fare una gran bella figura
- 1,5 se voglio fare davvero lo sborone
p è il grado di parentela, così articolato:
- 1 se sei un semplice amico
- 1,2 se sei un grande amico con un legame particolare, oppure un cugino o uno zio
- 1,5 nonni e fratelli
- 2 genitori
Tutto chiaro? Nooo?
Facciamo un esempio: Tizia e Caio si sposano, io sono la cugina di Tizia e sono invitata con il mio compagno e mio figlio.
Quindi i parametri della mia formula saranno:
b = 1
I = 3
c magari lo so magari no, diciamo che nella mia zona e conoscendo la famiglia di Tizia e il posto che hanno scelto posso ipotizzare 100€ a persona per il banchetto
d = 1,2 perché voglio dare un pochino di più di quello che è la quota normale, siccome ci tengo a non fare figuracce
p = 1,2 perché abbiamo già detto che siamo cugine
Ecco quindi lo svolgimento:
A questo punto si arrotonda per la decina maggiore (anche se io in questo caso lascerei 650€)
Ecco fatto, vado al matrimonio di mia cugina Tizia con la mia famiglia di 3 persone e le sgancio la bellezza di 650€
Cosa dite? È giusto? È tanto? È un buon metodo di calcolo?Fatemi sapere!
Vi leggo!