Convivenza prima del matrimonio, siete a favore o in disaccordo?

Ciao ragazze io convivo da un anno e mezzo e posso dirvi che è meraviglioso condividere tutto insieme ed arrivare alla scelta del matrimonio è ancora più bello! preparare cene romantiche, avere i nostri spazi, ma vi dirò che anche fare le pulizie diventa un piacere, fare la spesa comperare le cose che ci fanno impazzire, cucinare con tanto amore....! non tornerei mai più indietro.... amo troppo tutto di noi! e poi ci si conosce a fondo, fare i fidanzatini si è carino, ma credetemi non è la stessa cosa! si cresce insieme e ci si resposabilizza molto di più perchè inizi a pensare alla famiglia, però alla TUA famiglia! meraviglioso!!

Devo prima anticiparti del fatto che io vivo in una famiglia con dei valori molto fermi,del tipo verginità fino al matrimonio ecc..devo dire che molte cose non le condivido tipo dover uscire con la compagnia e mai soli ecc..dunque arrivando alla tua domanda non ti rispondo cm vorrebbe la mia famiglia ma parlo con il cuore la convivenza non la condivido mi sembra come quelle cose che compri e poi porti indietro al negozio perchè non ti piacciono poi ognuno fa cm crede ovviamente...io sto preferendo aspettare

Scusate piccola aggiunta:

Questa è la mia personale sperienza, che mi ha spinta a fare le scelte che ho fatto, ma penso che lo avrei fatto comunque anche se le condizioni fossero state diverse: sono dell'opinione che sia inutile aspettare... godiamoci la vita insieme ai nostri amori il più intensamente che possiamo!!!

Se si vive in due città diverse (addirittura all'estero!) entrambe lontane dalle rispettive famiglie e uno dei due ha un lavoro che lo spinge a trasferirsi spesso, rendendo il lavoro dell'altro precario, penso sia una buona idea andare a vivere insieme visto che i soldini per sposarsi non ci sono. Valuto molto più forte il gesto d'amore di lasciare la propria famiglia, affetti, lavoro e ricordi per seguire il proprio partner che quello del matrimonio. Il matrimonio è poi la celebrazione di questo amore, forza e voglia di stare insieme e superare le gioie e problemi quotidiani. Ma perché aspettare? Che senso ha? Non voglio bruciarmi anni di vita insieme con il mio fidanzato solo perché al momento non possiamo sposarci.

Prima del tuo intervento, altre ragazze hanno espresso la loro opinione, concordante con la tua.

Non fare la vittima.

Non abbiamo nulla da risolvere perchè sono opinioni. Ognuna ha la sua, l'ha espressa e basta. Non c'è chi ha ragione e chi ha torto.

Detto ciò, mi arrendo e non interverrò più, perchè davvero con te è impossibile ragionare.

Beata te che credi di sapere già tutto!!!

io a 29 anni penso di aver ancora tanto da imparare ...... E non mi vergogno a dire che sicuramente ci sono cose di cui sono all'oscuro!

dici che non bisogna spiegarti nulla.....hai mai convissuto? A quanto ho capito parli solo per sentito dire.....

noi ti stiamo dicendo il nostro personale significato della convivenza che non coincide assolutamente con quello che hai detto tu!e si parla per esperienza!!!

puoi prenderlo come buono o no! Questo è solo un Problema tuo!

ma come tu hai diritto ad esprimere la tua opinione ce l'abbiamo anche tutte noi!

nessuno critica la tua scelta!

ma al momento che descrivi la convivenza in modo errato non puoi pretendere di non essere 'corretta'

Se uno si vuole sposare ha una vita davanti per conoscersi meglio..se invece dici volevamo conoscerci meglio prima di sposarci , allora qui scatta la mia teoria della prova!!!

Nessuno vuole far coincidere nulla. Fortunatamente sto bene sul mio, ben lontano dal vostro. Così come voi state bene sul vostro.

Io convivo con il mio fidanzato da un anno mezzo e sono contentissima della mia scelta perché abbiamo avuto modo di conoscerci meglio (la vita dei fidanzatini è molto diversa da quella dei conviventi) e perché da allora abbiamo anche molto più tempo per noi due soli, senza essere forzati a condivisioni di spazi con la famiglia etc.

Non vedo perché non andare a vivere insieme... d'altronde siamo tutti adulti, inutire rimanere da mammà troppo a lungo.

Poi trovo anche un po' ipocrita il fatto di aspettare il matrimonio (per "l'altra" cosa avete aspettato?): un conto era nel passato in cui era anche un segno di libertà ed emancipazione, però oggi è diverso, siamo libere di fare ciò che vogliamo fin da ragazzine e il matrimonio per me rappresenta ora la massima unione con il mio fidanzato e celebrazione assoluta del nostro amore, ma non l'abbandono o chiusura della mia vita precedente. Quindi SI alla convivenza!

Si analizzo la pertinenza, (se uno scrive cose che non c'entrano!!!) e lo spessore delle argomentazioni. Sterilità e/o fecondità di esse..sia che siano condivisibili o meno da me.

Nessuno è concordante con la mia Opinione. Leggi a modo

a me piace fare discussioni ad armi pari. Vi siete quotate l'una sull'altra "contro di me" e in tutte quelle che siete non avete risolto nulla.

non siamo sorelle, cara non mi ci chiami

Ho capito, non sono stupida e parlo benissimo l'italiano.. Per cui puoi tranquillamente tenere questa lingua!!! Ho risposto alla tua affermazione..in maniera semplice per come semplicemente mi è stata formulata..io e te viaggiamo su binari distinti.. Tu vuoi farli incontrare per forza... Non è possibile per il semplice fatto che abbiamo modi completamente diversi di leggere la realtà..per cui perchè ostinarsi??!

Continui a non capire.. Era per dire.. Per farti capire cosa intendo per argomentazioni valide. Convincere o no, insomma avere punti saldi a favore del tuo pensiero.. Ma è possibile che devo spiegare le cose che scrivo in italiano? Parlo altre 3 lingue se volete cambio..

No no, è proprio un problema SOLO tuo. Ci sono 4 pagine di risposte a questo quesito dove molte hanno espresso la loro opinione e alcune sono concordanti con la tua, e non ci sono stati problemi.

Con la tua risposta e il tuo modo di esprimerti hai tirato su questo "polverone", dove TU analizzi "la pertinenza" delle risposte e fai pure correzioni ortografiche, dove ironizzi sulle risposte altrui.

E' stato il TUO modo di porti ad aver provocato tutto questo cara, fai un minimo di autoanalisi.

In realtà siamo noi a sorridere per te.

Onestamente sono anche contenta che ci siano persone come te che difendono con i denti le loro opinioni e va bene così. Solo, ci vuole diplomazia, molta calma e serenità.

Ah non è nella mia natura convincere la gente... Io do pareri e argomento... Non ho la presunzione di voler convincere qualcuno a fare una scelta piuttosto che un'altra.. Ti sembrerò senza palle, ma purtroppo non ci riesco proprio

Nessuno ha chiesto giustificazioni bensi argomentazioni. Immagina di dover convincere qualcuno.

Mi fate sorridere.. questo è un vostro problema, non mio.

Ecco io non volevo rispondere, ma diciamo che Sara ha beccato il nodo della questione!!!! E sinceramente non credo che una debba "giustificare" se decide di andare a convivere o meno...

Diciamo che una cosa è esprimere la propria opinione supportando la propria tesi, un'altra è farlo attaccando quella opposta.

Non abbiamo tutte capito male, è che c'è modo e modo di dire le cose.

Non avete tutte capito male , semplicemente non mi sembra di aver ricevuto una risposta "con le palle". Mi spiego meglio subito sennò ogni volta devo rispiegare..Una risposta che avvalorasse fortemente le vostre tesi. Una risposta che (per esempio in un dibattito), potesse essere di aiuto a qualcuno che non sa o deve scegliere se andare a convivere o no. Che non sia il semplice: è una prova (non commento), non resistevo più volevo vivere con lui (perché secondo voi io non ci andrei di corsa? Chi non va a convivere ha meno voglia??!!!), non potevamo sposarci per motivi economici o altro quindi siamo andati a stare insieme (si può aspettare, non si muore..Come vedete io sono fin troppo sana!!), etc etc..

Sono sicura che un giorno per un motivo o per l'altro vi tornerà in mente questa discussione..questa presunzione me la prendo.

E veramente, basta.. avete trasformato uno scambio di opinioni in un'analisi logica da compito di italiano

Se lo dici tu!!! Avremmo tutte capito male allora!!! Ciao ciao

Io non ho giudicato sbagliate le vostre risposte bensi male articolate. Il fatto che persone non frequentanti si vogliano comunque sposare in chiesa spesso/a volte/raramente/di solito (non ho detto sempre) accade per la "bellezza" del rito. E questi non sono giudizi. Sono dati di fatto. Oggettivi. Relativi a situazioni reali. Non ho mai detto che la convivenza sminuisce il matrimonio. Se l'ho scritto, trovmelo!! Tanto meno che chi convive va all'inferno o è dimenticato da dio!!! non cercate di interpretare le mie parole (male) a vostro piacimento cercando di confutare (male) o costruire (male) su queste le vostre argomentazioni..ecco questo può essere un giudizio.

Quoto!!!

Forse è meglio!!! ma per me le tue parole "io ho scritto una riflessione molto profonda, motivando il perché del mio essere avversa alla convivenza in maniera super articolata e logica. Le vostre risposte non mi sono sembrate altrettanto.. " " Uno si sposa in chiesa per seri motivi..anche se ormai in realtà la bella cerimonia piuttosto che il rito in un aula comunale fa voglia un po a tutti.." sono giudizi, su un modo differente dal tuo!!! Bada bene che io non la penso diversamente da te sul matrimonio.. Per me è sacro quanto lo è per te, non è una firma come non lo è per te... Solo non credo che una convivenza sminuisca l'importanza del matrimonio. E non ho detto che tu credi che noi siamo diverse da te.. La mia era una riflessione sul fatto che agli occhi di Dio -secondo me- non c'è differenza se una ha convissuto o meno prima del matrimonio... Dove c'è amore li c'è Dio, no?! E allora, su con la vita e non t'arrabbiare!!!!! Credo che quando ci sia amore ci siano tutti i presupposti per un lungo matrimonio... Con o senza convivenza

Dopo 10 anni di fidanzamento, i 30 anni già arrivati ci sta che fisiologicamente si abbia voglia di cominciare una nuova vita insieme al proprio partner e mettere su famiglia.

C'è chi preferisce sposarsi e andare a vivere in affitto (e buttare via soldi), chi preferisce avere la stabilità di una casa e poi sposarsi quando si può.

E' una questione di scelte. Come la mia di non rispondere a tono alla tua ironia.

Effettivamente non è pertinente con il topic ma per come si è sviluppato successivamente, basta leggere i vari commenti, sembra diventata un diatriba tra religiosi e non, ed io sostengo solo che chi è molto legato ad un religione tende ad essere presuntuoso, probabilmente forte del suo credo ma poi siamo tutti essere umani e coppie che si lasciano ce ne sono tante!

Oh, probabilmente si morirà a non vivere con l'altra persona.. Corro subito ai ripari.. Non lo sapevo..

Non mi sembra una risposta pertinente.

Se non avessimo avuto la fortuna di avere già una casa dove andare (un bilocale di mia proprietà), probabilmente prima avremmo pensato all'acquisto della casa e poi, quando sarebbe stato economicamente possibile, al matrimonio.

Ora facciamo coincidere le due cose, ma solo per quel motivo. Mi dispiace ma la religione, soprattutto in un momento come questo, passa leggermente in secondo piano, e ognuno fa ciò che può. Moltissime coppie che conosco hanno dovuto scegliere tra le due cose, in pochissimi hanno potuto farle coincidere.

In ogni caso, sono sempre stata favorevole alla convivenza prima del matrimonio: non c'è nulla di male a voler andare incontro a qualcosa di "sicuro". Gli errori di valutazione possono capitare......

Nessuno ha giudicato e nessuno ha detto che siete diverse! ma cos hai letto??!! Se devo perdere tempo con persone che non capiscono lo scritto nero su bianco, lascio stare!!!!

Vedo che questo discorso prende molto e voglio dare il mio contributo, brevemente premetto che non sono atea ma sono assolutamente contraria alla Chiesa (ho passato molti anni dalle suore e non mi hanno lasciato assolutamente niente di buono). Io e mio marito abbiamo convissuto per un anno e poi ci siamo sposati (in comune).

10 anni fa andai a convivere con il mio ex ragazzo, dopo un anno finì, parlando con una mia coetanea molto religiosa (non cattolica) sposata e con due bambini mi disse con la presunzione che solo alcune persone molto fedeli riescono ad avere: beh probabilmente vi siete lasciati perchè non eravate sposati! Ci sono rimasta come una scema e non è per cattiveria o perfidia ma dopo un po' di tempo seppi che anche lei si era separata....mi è dispiaciuto per la situazione ma un sorrisetto mi è venuto!

Credo che la questione stia un po' degenerando verso una questione più religiosa che altro. Ovviamente anche io non ce l'ho con te ne con chiunque decidesse di sposarsi senza aver convissuto,anzi lo trovo una cosa bella e positiva,ma che purtroppo spesso per vari motivi nella società di oggi non si può fare. Io credo semplicemente che se qualcuno convive con coscenza, fa gli stessi sacrifici e investe lo stesso impegno di chi si sposa e per questo io non mi sento di giudicarlo come qualcuno che pensa solo al suo benessere o che sceglie la strada più semplice. Ovviamente, andare a convivere per "testare" la coppia non è certo un buon motivo,ma purtroppo spesso convivendo si scoprono cose che proprio non si sopportano del partner e sono cose che sarebbe meglio sapere prima di fare il grande passo. Perchè è vero che il matrimonio è anche sacrificio,ma io onestamente non vorrei mai fare come le coppie di 50 anni fa che stanno insieme solo perchè separarsi è peccato.

Nessuno qui ti ha dato della bigotta.. Solo che non si dovrebbero giudicare le scelte delle persone.. Nessuno dice che chi aspetta per sposarsi faccia la cosa giusta, così come la stessa cosa vale per chi convive. Io sono cattolica, sono stata praticante, ma non mi reputo meno cattolica di te solo perchè convivo! Credo fermamente nel matrimonio, non penso che si tratti di una semplice firma O di un patto..non mi pare di aver detto nulla del genere.. perchè dovremmo essere diverse io e te agli occhi di Dio?