Ciao a tutti. Vi racconto la mia storia. Ce ne saranno tante simili in giro ma ora che ci sono dentro vi dico che sono distrutta. Vi racconto la mia storia. Ho conosciuto il mio attuale fidanzato 8 anni fa, facevamo internato pre-laurea in medicina nello stesso reparto. Poi lui ha cambiato reparto per la specializzazione e ci siamo persi di vista. Il destino ha voluto che a novembre 2010 lui abbia vinto il concorso e sia venuto a lavorare nel mio stesso ospedale. Abbiamo frequentato lo stesso gruppo per tutto il 2011, uscendo sempre insieme e, durante le vacanze (poichè i nostri amici sono tutti coppie) abbiamo condiviso spesso la stanza senza aver condiviso "altro" prima del fidanzamento. Dal febbraio 2012 ci siamo fidanzati. Ci siamo resi conto che eravamo l'uno la metà della mela dell'altro. Ci conoscevamo così bene che eravamo sicuri che saremmo stati meravigliosamente da fidanzati. E non ci siamo sbagliati. E' passato un anno, volato peraltro, e ci amiamo davvero. Abbiamo deciso di pensare al matrimonio. La data desiderata era il 4/9/2013. A casa mia felicità dei miei. A casa sua putiferio. Perchè? perchè per mia suocera soprattutto e anche per la sorella (premetto che mi conoscono perchè li ho frequentati in questo anno) è troppo presto e dobbiamo aspettare un anno e mezzo. Premetto che io ho 37 anni e lui 34! abbastanza adulti per decidere razionalmente della propria vita, che dite? oltre ad un "problema" biologico mio che non mi porta a poter aspettare molto per avere un figlio. Non sono per la convivenza. Immaginate l'aria che tira a casa del mio fidanzato. La madre è offesa. Forse perchè perde il figlio maggiore, che dite??? Puro egoismo e pura famiglia matriarcale. Ovviamente in tutto questo manca di rispetto a me che sono entrata in casa loro sempre con discrezione e chi mi conosce lo sa. Loro sono sempre stati gentili e cortesi con me, mi facevano sentire bene. Ma poi la realtà che la vera natura della persone esce fuori quando le decisioni sono importanti. Quindi data di settembre annullata. Chissà che sarà per gennaio che francamente non mi piace ma nn vorrei arrivare oltre. Il mio fidanzato non vuole lasciare me ma vorrebbe serenità a casa sua e per quieto vivere accetterebbe pure il compromesso di un anno e mezzo. Io mi metto nei suoi panni che nn vuole i suoi contro ma la vita futura siamo noi... E loro devono stare al posto loro. Siamo entrambi professionisti e quindi lavoro lo abbiamo con l'indipendenza economica. Dopotutto sposarsi a gennaio è solo 6 mesi prima di quello che loro impongono. Non siamo bambini credo... Aspetto dei vostri consigli perchè potete immaginare il mio stato d'animo. Sono a terra. E non credo di meritarlo per l'ignoranza delle persone...
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