Ciao a tutte ragazze, come state?
Credo che questo periodo vi stia mettendo a dura prova, lo capisco, mi metto nei vostri panni e sinceramente non vorrei mai trovarmi ad affrontare la situazione che state vivendo. Il mio matrimonio è ancora lontanuccio ma oggi vi scrivo per raccontarvi una cosa che mi è successa e che spero vi faccia riflettere un po’.
Una mia cara amica si sposerà a luglio di quest’anno e come molte di voi ci tiene a farlo nella data che ha stabilito con il suo fidanzato. Loro sono convinti di sposarsi lo stesso, sia pure con restrizioni e distanziamento sociale. Ieri parlando parlando le ho detto che io non me la sento di andare al suo matrimonio (ho avuto dei problemi di salute e per molti anni da piccina ho fatto entra ed esci dagli ospedali). Lei non ha voluto sentire scuse e mi ha detto che se parlo così è perché non ci tengo abbastanza e che probabilmente è lei che non mi vorrà al suo matrimonio. Per questa cosa mi sento affranta e mi dispiace che lei pensi una cosa del genere. Io le voglio bene e ci tengo veramente tanto alla nostra amicizia ma allo stesso tempo credo che questo volersi sposare ad ogni costo le stia (e quanto leggo) vi stia un po’ sfuggendo di mano. Non è che rimandarlo vuol dire non essere combattive o fregarsene dell’importanza che ha il matrimonio. Anzi! Secondo me bisogna guardare la situazione per quello che è e fare un passo indietro pensando che nella vita ci sono delle priorità e una di queste penso che sia la salute. Certo, i dati sono incoraggianti ultimamente ma continuano a morire circa 200 persone al giorno, 200 morti, 200 famiglie che piangono i loro cari. C’è tanta gente malata che non lo sa, tanti asintomatici che stanno benissimo e che quindi sono veicolo del virus inconsapevolmente. C’è tanta gente (vedi Alessandro Politi) che ancora dopo 45 giorni risultava positivo al tampone. Ragazze, se desiderate sposarvi potete anche farlo al comune e rimandare i festeggiamenti ad un momento più sicuro per la salute di tutti quanti. E se proprio non ne volete sentire di rinunciarci almeno lasciate libero di decidere se partecipare o meno chi non condivide questa presa di posizione e ha tutto il diritto di dire: se vuoi sposarti fallo ma non obbligarmi a fare una scelta che mi terrorizza. Credo che almeno quello, almeno il diritto di dire “no, se permetti #iorestoacasa” ce lo dobbiate. Detto questo, spero facciate tutte scelte consapevoli e che scegliate il meglio per voi. Auguro giorni e matrimoni felici ad ognuna di voi. ANDRÀTUTTOBENE
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