Vita in due : inferno!!!

Cavolo mi sento davvero fortunata ad avere un fm diverso da quello che viene descritto

Lei esprime frustrazione e tristezza, e noi non abbiamo modo di sentire l'altra campana nè di giudicare, perciò l'unico consiglio che posso dare io con le informazioni che ho è questo: se le cose sono come dici lascialo, se le cose stanno come dici si chiama violenza, non fisica ma psicologica, non so quale sia più grave.

Grazie ma permettimi di gentilmente dissentire. Potrà anche piacere ad entrambi ma svariati analisti hanno rilevato che il sesso per l'uomo è una cosa diversa che per la donna. Noi abbiamo proprio una dipendenza psicologica ma perché è il nostro modo di unirci. Dyer (che non è proprio l'ultimo arrivato degli psicologi) lo spiega bene in Marte e Venere in Camera da Letto, ma non è il solo.

Il problema, semmai, è che il 98% degli uomini non ha l'educazione emotiva per fare questo collegamento mente...parti basse.

(preciso a beneficio di Angela: NON STO DICENDO che tu rientri in questo caso, sia chiaro. Faccio solo un discorso generale eh)

Ciao Angela, mi chiamo Andrea e questo è il mio primo post su questo forum. La mia storia è molto semplice ma anche molto diversa dalla tua: io e la mia compagna ci siamo conosciuti (su internet!) 8 anni fa, siamo andati a vivere insieme dopo 1 anno e mezzo, dopo un altro anno e mezzo abbiamo deciso di fare un figlio, poi abbiamo cercato il secondo che è arrivato subito, abbiamo comprato casa e adesso, a 40 anni suonati, ci sposeremo. Noi lo facciamo più che altro per motivi pratici e legali (per i figli) e quindi non in chiesa (io sono agnostico ma non per questo poco abituato alla trascendenza e la mia compagna una blanda cattolica).

Detto questo: prima di tutto è sempre triste leggere la tristezza altrui. E quindi empatizzo molto con te.
Sappi però che quello che tu passi, come molti(e) ti hanno detto, è _normale_. Io e la mia compagna siamo d'accordo su una cosa: un figlio AMPLIFICA. Se siete molto uniti, lo sarete di più ma se vi concentrate sulle differenze, un figlio non farà che amplificare la distanza. Io e la mia compagna ci siamo passati (fortunatamente non siamo mai arrivati a dirci che non ci amiamo) con _entrambi_ i figli e quindi nonostante la prima esperienza anche col secondo (perché ahimè il secondo non ci ha fatto dormire per 3 anni) ci siamo dovuti riequilibrare.

Non ci sta niente da fare: la mancanza di sonno, la mancanza di sesso (e quindi di intimità, che è una cosa chie ahimè voi donne tendete a dimenticare quanto sia importante per noi uomini...lo so diventate mamme e per voi è uno sconvolgimento ma vi dimenticate che siete anche mogli. Forse poche di voi realizzano che l'uomo è con il sesso che ama, è con il sesso che si sente vicino perché è per molti di noi un modo per entrare in contatto con la nostra intimità, non solo con la vostra!), le divergenze di opinioni sull'educazione o la gestione, gli ormoni, lo stress di avere i suoceri in mezzo ai piedi, le ingerenze, la stanchezza fisica e mentale...ti portano allo stremo delle forze e tutti noi quando siamo stanchi siamo intolleranti e insofferenti. E' una cosa normale.

Noi siamo andati da un terapista, che ci ha aiutato a capirci e capire i nostri limiti. Ma per andare dal terapista bisogna essere convinti in due. E qui devi capire se il tuo lui è d'accordo.
Dopodichè PARLARE. Ma soprattutto dovete, secondo me, *entrambi* essere in grado di fare dei passi indietro e abbassare la guardia. Ho trovato questo mio pensiero rappresentato molto bene dalla scena del film Perfetti Sconosciuti che ti linko qui:

Lui rispondeva, se ricordo bene, alla domanda "qual è il segreto per andare d'accordo?" Saper fare un passo indietro, abbozzare, non trasformare sempre tutto in una battaglia "ho ragione io".

Il punto che è sta "tecnica" del fare il passo indietro funziona solo se entrambi lo fanno. Se io faccio un passo indietro, abbasso le difese, e tu ne approfitti per attaccare di più e allora non funziona. Con noi ha funzionato dirlo chiaro e tondo, così, proprio come lo sto dicendo a te. "Se io faccio un passo indietro non sei obbligato a farne uno anche tu, ma almeno non farne due avanti".

Parlate, fatevi aiutare, riconoscete le vostre imperfezioni e chiedete scusa per i vostri errori. E' possibile (se non probabile) che se vai indietro un po' qualche cosa che hai sbagliato anche tu, tra di voi, la trovi. Tu magari comincia a chiedere scusa per le tue, magari dall'altra parte si abbassano le difese. L'unico modo è accettare l'imperfezione.

Ciao e in bocca al lupo

(hahaha scusa mi vien da ridere e la butto in caciara perché t'hanno risposto quasi duecento donne e un uomo, chissà se mi massacreranno le donne di sto forum per quel commento sul sesso :-))

Mi dispiace tanto

Quando sento persone stare male, credo nel conforto dell'esperienza... spero possa un pò aiutare Angela!