Buonasera,
a distanza quasi di un anno non riesco a smettere di pensare ad una cosa che è andata male al matrimonio e per le quali soffro...
La cosa che mi fa star male è aver fatto l'ingresso in chiesa con il velo di 2 metri attorcigliato in punta. Sono molto arrabbiata con me stessa perché in quel momento concitato ed emozionante dell'ingresso non ho pensato ad accertarmi come fosse il velo in punta, e ne tantomeno avevo incaricato una persona di aspettarmi fuori e sistemarlo; quando ho visto il fotografo dare il via per entrare, pensavo fosse tutto apposto. Per essere sincera durante i mesi precedenti di preparativi, io e mio marito avevamo discusso di quanti bambini incaricare nel fare i paggetti e se far portare il velo o no. Si era deciso che i nostri nipoti erano troppo piccoli per sistemare o portare il velo e che dovevano semplicemente precedermi con le fedi e i loro piccoli bouquet. Avremmo potuto incaricare di occuparsi del velo altri due bambini (due pro cugini di 9 anni)...ma per non fare il torto agli altri coetanei più vivaci (che non avremmo mai considerato di incaricare), mio marito disse che non avremmo inserito nel "corteo" nessun'altro. Nel mentre io avevo incaricato la mia sarta che venisse quella mattina a vestirmi...e mi pento di non aver anche pensato di incaricare lei di aspettarmi fuori la chiesa e sistemarmi. Esco dalla macchina, arrivo davanti la chiesa con mio padre, mio suocero e mio cognato che mi passano da dietro, nel mentre mi aspettano fuori mia zia (che con il suo presenzialismo mi punta il telefono in faccia a 50 cm per fare i suoi reportage social inutili), mia cugina, la mia sarta, la vicina di casa e il fotografo...nessuno che abbia mosso un dito, solo a distrarmi a farmi le foto inutili e nel mentre anche il fotografo che corre dentro senza farmi tante foto all'ingresso (e senza farne alcuna alle nostre spalle).
Quando ho riferito alla mia sarta che ero dispiaciuta di essere entrata così in chiesa mi ha risposto "non era competenza mia, doveva farlo qualche cognata, zia o amica"; quando ne ho parlato con mia cognata del mio dispiacere mi ha detto " se me lo chiedevi te lo sistemavo".
Nel mentre maledico me stessa e la sorte, che come sempre ho pensato a tutto, proprio tutto dell'organizzazione, affinché tutte fosse perfetto...ma neanche una fortuita fatalità, un alito di aiuto dall'alto e della terra, mi ha salvato nell'unica cosa che mi era sfuggita...
Aiutatemi a sentire meno il peso di quest'episodio...a momenti sono arrabbiata molto con me stessa e altri con il fotografo, la sarta e i miei parenti...mi sono sentita abbandonata e trascurata....