Ciao a tutte, Volevo fare una domanda senza voler tirare su un polverone, ma mi sorge proprio spontaneo. Leggo spessissimo di ragazze che decidono di sposarsi senza andare a convivere, quindi direttamente matrimonio, e piangono perché non vogliono andare via da casa, non dormono la notte, ci stanno veramente male. Ragazze ma allora perché vi sposate? Capisco avere un po’ di agitazione perché ci si approccia ad una nuova realtà, e fin lì ok, e capisco anche che sappia più da “definitivo” rispetto ad una convivenza, ma dovreste essere solo che scoppiettanti di gioia! E invece leggo di tante che passano il tempo a piangere, hanno millemila paure.. ve lo dico col cuore: non vi sposate, è evidente che non siete pronte! Quando mi sono messa insieme a quello che ora è mio marito avevo 26 anni, non ero più piccolina piccolina ma neanche così grande, e dal primo giorno, l’unica cosa che volevo era andare a vivere con lui. Potermi svegliare ogni mattina al suo fianco, avere le nostre cose, le nostre abitudini e manie, il nostro arredamento.. solo nostro! Io ci stavo bene dai miei, non fraintendetemi, ma non ho mai pensato neanche per mezzo secondo di voler tornare a vivere da loro! Per quello consiglio la convivenza prima delle nozze.. ho conosciuto tante persone che si sono lasciate dopo aver preso casa insieme (anche con un mutuo, quindi una bella rogna), e pensare ad un divorzio, quando magari si poteva evitare.. poi ci sono le convinzioni personali e lì chiaramente ognuno la pensa come vuole, ma fatevi un favore.. andate a vivere insieme prima delle nozze. Basta qualche mese e già si capisce se la cosa può funzionare o no. Buona fortuna a tutte!
Visualizza messaggio citato
Pienamente d’accordo! Lo trovo molto ipocrita il non andare a convivere per salvare l’apparenza.. lo sanno tutti che arrivano vergini al matrimonio forse lo 0,5%, perlomeno in Italia! Quindi trovo assurdo prendere quello che conviene dalla religione e far finta che il resto non esista.
Concordo con molte di voi! La convivenza prima del matrimonio dovrebbe esserci sempre! Poi ognuno è giustamente libero di fare quello che sente sia meglio per sé stesso e va rispettato per questo! L'unica cosa che mi sento di dire è che la "tradizione" (e la religione) voleva che si andasse a vivere insieme solo dopo il matrimonio perché si doveva arrivare a tale giorno "pure" quindi senza aver mai avuto rapporti sessuali (da lì la tradizione del lenzuolo al balcone la mattina dopo)... Nel 2021 è, a parer mio, un evento più unico che raro che qualcuno arrivi al matrimonio vergine.. Per tanto vedo un pó inutile quando leggo di famiglie che magari forzano le figlie a non convivere prima del matrimonio (che poi purtroppo arrivano con mille ansie al matrimonio) "perché sta male" quando pure i genitori stessi sanno benissimo che anche senza la convivenza la figlia non arriverà "pura" all'altare.. Perciò la domanda che pongo è: per salvare le apparenze agli occhi di chi non si può convivere prima delle nozze?... Perché sono convinta che pure le persone invitate al matrimonio sanno benissimo che siamo nel 2021 e che la donna avrà avuto le sue esperienze! Poi non è mia intenzione alzare un polverone! Come ho già scritto all'inizio rispetto il volere e gli ideali di tutti, però ci tenevo ad esprimere questo dubbio che mi è venuto leggendo commenti in vari post sul tema
Visualizza messaggio citato
Infatti è un mio pensiero nn è una legge quindi è giusto che ogniuno esprima la propria opinione. Infatti si dice il mondo è bello perché è vario. Quindi il bello sta proprio in questo. Tutto qui. Siamo in democrazia e credo che tutte noi possiamo esprimere pareri e opinioni. Tutto qui.
Visualizza messaggio citato
Esatto! Paure e paranoie ci possono essere, ci mancherebbe. Ma bisogna affrontarle PRIMA del matrimonio, non dopo! Diventare marito/moglie di qualcuno è una cosa importante e bisogna ragionarci bene..
Visualizza messaggio citato
Io ho convissuto per anni e mi sono sposata, le due cose non sono opposte, anzi. Il matrimonio è il passo successivo alla convivenza, se uno vuole. Dal punto di vista legale cambia eccome, per mille fattori. E andare al matrimonio in diretta non è “tradizione”, è religione, il che è diverso. Io sono atea quindi non ho nessuna imposizione o restrizione, e ho sempre agito come ritengo giusto, fregandomene di quello che dice la tradizione o religione.
Sono d accordo con te la convivenza prima del matrimonio ovviamente è sacra!io per esempio sono convinta che lui sia L uomo della mia vita ,eppure paranoie le ho avute per mesi ma semplicemente perché fa parte del mio carattere è una sorta d autodifesa ,una cosa d me che ho accettato ed ora sto molto ma molto meglio!a volte le paure e ansie sono solo dettate da un forte desiderio ,e ognuno la vive a proprio modo !in bocca al lupo a tutte ❤️
Visualizza messaggio citato
Giusto erica, concordo con il tuo ragionamento in merito al fatto che se uno nn è pronto è giusto che nn faccia il passo, ma penso che convivere prima di lasciarsi è anche una questione di comodo perché se una persona non è pronta lo si capisce anche tramite il fidanzamento, e poi il matrimonio come la convivenza sono liberi solo che secondo me se si convive nn ha più senso sposarsi perché appunto ha scelto di convivere se uno sceglie di sposarsi è giusto che lo faccia come tradizione vuole tutto qui.
Visualizza messaggio citato
Il mio discorso trascendeva dalla fede in dio, era proprio una considerazione per certe affermazioni agghiaccianti che ho letto. Se uno è convinto e non convive ma va al matrimonio diretto e sta bene, tanto meglio! Semplicemente penso che se ci sono dei dubbi, questi si possono fugare o confermare con un annetto di convivenza.. Invece tante sono costrette dalla famiglia o altre persone a non fare questo passo perchè “non si può” “non sta bene” “la religione dice x”, e lo trovo assurdo.
Ciao io credo che il matrimonio è meraviglioso se vissuto come sacramento nel vero senso della parola iniziare una nuova vita insieme alla persona amata con la benedizione di Dio è nn esiste al mondo niente di più bello farsi guidare dalla volontà del signore, quindi io non ci penso proprio a sposarmi solo per la festa e senza responsabilità perché sarebbe troppo comodo e bello vivere senza problemi e senza obblighi il matrimonio nn è una costruzione forzata ma è un fatto. L unica cosa da capire è se vogliamo che Dio ne faccia parte del cammino. Buona fortuna a tutte noi future spose
Ciao cara io penso che sia questione di caratteri ,grazie alla convivenza si capisce davvero tutto ,e anche secondo me è indispensabile ,io mi sposerò ad aprile 2021 (Conte permettendo)e t dico ho sbalzi di felicità impressionanti alternati a dubbi paranoie ansie ,ma fa parte del mio carattere poiché do tanta importanza al matrimonio è sebbene ho capito dal primo attimo che avrei sposato mio fm,le ansie ne le porto dietro da una vita in generale insomma fanno parte del mio carattere e sebbene le sto accettando ,è un lavoro su noi stessi molto lungo e particolare !quindi a mio avviso dipende dalle persone ma la convivenza e essenziale
Esatto, si capisce un pò di agitazione ma insieme all'abitazione c'è la gioia, la curiosità, la voglia e la felicità di una nuova vita insieme al futuro marito. Se una persona, di qualsiasi età, non è pronta non c'è nulla di male a rimandare. Piuttosto è peggio lasciarsi dopo il matrimonio, lì le ferite sarebbero più grandi. Quindi ragazze se piangete o siete spaventate non sposatevi, arriverà il momento giusto. Un matrimonio è per sempre. ❤️PS :io non voglio assolutamente scoraggiare, anzi voglio incoraggiare sul fatto che ognuno ha i suoi tempi e che il sentimento che deve prevalere in un futuro 💒 matrimonio è la gioia.
Ciao, io sono d’accordo con te, però c’è da dire che molti fanno le cose così tanto per e poi realizzano... è triste, ma esistono, comunque io non vedo l’ora di sposarmi anche in questo clima di covid 😂😂
Scusa, mi è partito il messaggio senza che potessi correggerlo. In soldoni, penso che se non si diventa adulti prima del matrimonio, ci si sentirà incastrati in tale ruolo senza possibilità di tornare indietro. Questo perché lo di associa all'essere marito o moglie, ruoli che invece dovrebbero essere secondari all'essere adulti. E questa cosa va di pari passo, spesso, a famiglie di origine da cui non ci si vuole emancipare (e sono consapevole che tale emancipazione non è una passeggiata)
Concordo con te. Un conto è quella dose d'ansia, che ognuno manifesta come meglio crede, per un passo importante. Un conto è "strapparsi le vesti" per mesi. Ecco, lì c'è qualcosa che non va. A volte, più che indecisioni o dubbi presi sotto gamba, penso che ci sia dietro la consapevolezza che, una volta usciti di casa, la famiglia di origine non li supporterà più qualora dovesse andar storto qualcosa. Penso a tutte quelle famiglie di che considerano ancora sbagliato e riprovevole convivere, divorziare, essere autonome senza un uomo. Così come la difficoltà di assumere il ruolo di moglie (o marito) che, per sua natura, prevede delle responsabilità e, nel modo di vedere più diffuso, ti connota inequivocabilmente. Difficoltà perché, spessocome il ruolo di adulto lo si è ancora conquistato. Conquistato nei modi più svariati: lavorando, decidendo autonomamente come gestire la propria vita, come impostare il proprio futuro. E, in questo caso, vedo sia uomini che donne in difficoltà, che non possono decidere di andare in ferie col compagno/a senza offendere mamma e papà, che non possono decidere nulla senza il loro consenso circa casa, traslochi, festeggiamenti. E non parlo di quelli a cui toccano queste cose ma si oppongono, ma di quelli che le subiscono trincerandosi sempre e solo dietro al "non posso fare altrimenti". Ecco, lì vedo persone non ancora mature che però stanno per sposarsi diventando, per tutti adulti. Ruolo che, agli occhi, di questi futuri sposi, non prevede cedimenti e la possibilità di esserlo anche al di là del matrimonio, quindi come qualcosa di irreversibile in cui, qualora qualcosa andasse storto, rimarranno incastrati.
Ciao Erica, io credo che conti molto anche il carattere; può darsi che alcune donne non riescono ad accettare il cambiamento o il distacco, vuoi per questioni caratteriali, vuoi per un po' di ansia, vuoi perché tutto ciò che è "nuovo e grande" può spaventare. Penso, anche, che ciò non significa che non si è pronte; ovviamente dipende anche dal modo in cui si affrontano certe situazioni; è chiaro, se si piange e ci si dispera un giorno sì e l'altro pure, allora c'è qualcosa che non va! 😅Io sono stata fidanzata 11 anni con mio marito, eravamo ragazzini quando ci siamo fidanzati, e non abbiamo convissuto: fortunatamente è andato tutto bene!Ogni situazione è a sé, bisognerebbe capire, empaticamente, cosa porta questo stato d'animo! 😊
Visualizza messaggio citato
Mi riferisco a certi post in cui queste ragazze parlavano di pianti infiniti prima e dopo le nozze, ragazze che perdono il sonno per il terrore di andare via di casa. Non parlo della nostalgia che ci può stare, non parlo del momento di tristezza che può venire in certi momenti, parlo dell’eccesso.. e ne leggo veramente tanti
Visualizza messaggio citato
Io non so a cosa o chi ti riferisci.. Per quanto mi riguarda non era tragedia era il non sapere come è dopo l'incognita che ci sarebbe anche in caso di convivenza in caso di trasferimento ecc.. Il fatto di allontanarsi dalla famiglia di origine perché comunque la mia non è vicino nel caso di bisogno e ti posso garantire che i momenti neri ci sono ed essere quando poi ci sono figli ancora di più e ritrovarsi sole a volte è difficile
Visualizza messaggio citato
Io non ho detto non vi sposate, ho detto aspettate, perché se dovete fare tragedie perché andate a vivere con l’amore della vostra vita, evidentemente non siete pronte!
Noi ci siamo conosciuti online questo aprile e a maggio ci siamo visti la prima e ci siamo messi assieme dopo un mese lui è venuto a vivere da me e a novembre ci sposiamo Io sono stata sempre propensa alla convivenza ed effettivamente la super consiglio ci si conosce meglio e si fa una scelta più consapevole Può sembrare che abbiamo fatto in fretta ma credermi se vi dico che noi stiamo da dio insieme e abbiamo superato non pochi ostacoli
Sono emozioni e sensazioni soggettive c'è chi piange chi no ma ciò non significa che non bisogna sposarsi avvolte sono stati d'ansia e preoccupazioni che avvolte non si sanno neanche spiegare come arrivano così spariscono.Ho tante amiche che hanno pianto la sera prima di sposarsi per paura di lsscre casa dei genitori chi per altro poi rientra tutto.Se poi dopo il matrimonio stanno sempre a casa dei genitori problema loro 😅
Esatto. Io sono andata a convivere dopo neanche a 1 anno. 10 mesi per l'esattezza e dopo 6 mesi dalla convivenza abbiamo deciso di sposarci(maggio 2022). Siamo felici, adoro i miei ma svegliarmi con il mio amore e condividere la nostra quotidianetà è n'altra storia.
Io e mio marito ci siamo fidanzati nel 2009, andati a convivere nel 2014, comprato casa 2016 e sposati nel 2018. Quest’anno è nato il nostro cucciolo 💙💙
Io mi sono sposata senza convivenza dopo 8 anni di fidanzamento ero felicissima ma al tempo stesso ho pianto quando ho lasciato la mia casa perché.. Ci sono mille perché.. Perché pensi ce la farò a fare tutto a star dietro a tutto a responsabilizzarmi andremo d'accordo affronteremo momenti belli e brutti sempre ecc.. Io sono felice della scelta fatta e forse la paura è più per chi va a convivere che viceversa. Dire perché vi sposate fate a meno mi sembra esagerato anche perché queste sensazioni ed emozioni sono soggettive ci sono persone più sensibili e persone meno.
Io credo che la convivenza sia fondamentale per vivere poi un matrimonio sereno. Si ha la possibilità di conoscere bene le abitudini dell'altro e magari smussare quei lati o quelle abitudini che danno fastidio o che in casa in coppia non vanno bene! Quando siamo andati a convivere eravamo entrambi FELICI e non vedevamo l'ora. Auguro a tutte, in un modo o nell'altro di esser pronte e contente della propria scelta!♥️
Anche io sono assolutamente pro convivenza! In questi tempi difficili per esempio, noi non abbiamo fretta di sposarci perché è quasi come se lo fossimo visto che viviamo insieme da due anni.. 😊 Per me sarebbe impossibile convolare a nozze senza aver convissuto prima, però rispetto le opinioni altrui ovviamente 😉 Detto questo, nonostante fossi ben convinta della scelta di andare a vivere con il mio fidanzato, i primi mesi non sono stati facili perché comunque si tratta di un cambiamento importante e, quanto meno per me, c’è voluto qualche tempo!😅 Ora tutto benissimo ma i primi mesi per esempio, se dovevo dormire da sola perché fm faceva le notti, facevo incubi eccetera! Poi è passata 😊😘
Ciao erica hai pienamente ragione! L'unico appunto è che credo dipenda molto anche dal tipo di rapporto costruito nel tempo (anche se ovvianente vivere una persona ogni giorno è tutta un'altra storia). Io non ho convissuto prima del matrimonio (che dovrebbe celebrarsi a luglio 2021) ma credimi non ho mai avuto alcun dubbio 😍 sopratutto perché ci siamo vissuti così tanto e abbiamo attraversato così tante cose insieme... Sia tanti momenti brutti (e lo stiamo passando ancora) e sia aver condiviso tante gioie. Insomma spero che arrivi luglio quanto prima covid permettendo 😅😂
Noi, per scelta, abbiamo deciso di comprare prima casa, di convivere per qualche anno e poi di sposarci. La casa l'abbiamo voluta entrambi tantissimo, io sono stata entusiasta fino a quando non ho salutato i miei e ci sono andata ad abitare. I primi mesi sono stati tremendi 😅 mi veniva da piangere e non riuscivo a dormire. Ho addirittura pensato che fosse un problema di coppia 😅 invece banalmente non riuscivo ad accettare il cambiamento, mi mancavano i miei e mi mancava la mia indipendenza (alla fine in casa passavo pochissimo tempo per via del lavoro). Ora se ci penso ci rido su, ma ammetto che se avessi provato questa sensazione post matrimonio l'avrei vissuta anche peggio. Per me la convivenza non è stata una prova, perché comunque non ho mai messo in discussione mio marito e noi come coppia, ma mi è servita per abituarmi al cambiamento e per maturare. La consiglio, soprattutto per chi come me, è molto emotivo e fatica ad accettare le cose nuove.