Mille dubbi.. ma perché ti sposi allora?

Visualizza messaggio citato Come sempre la pensò esattamente come te. Anche noi ci siamo trovati a vivere insieme dopo 2 mesi. E per me, per decidere di sposarmi valgono più 6 mesi di convivenza che 6 anni di fidanzamento.
Io ho 3 convivenze fallite alle spalle, la prima dopo 3 anni di fidanzamento, la seconda dopo 2 e la terza dopo alcuni mesi.
Per gli strascichi della seconda lotto ancora oggi, per fortuna non mi sono sposata senza convivere. Grazie anche ai miei genitori che mi hanno insegnato il valore del matrimonio. Che sia chiaro, può finire comunque... ma certamente ci sono meno possibilità

Visualizza messaggio citato Brava. Cosi si parla!!!! Complimenti 😘

Da donna di cinquant'anni che si sposerà per la prima volta dopo otto anni di convivenza vi dico: pensateci. Il matrimonio richiede consapevolezza di sé e dell'altro e soprattutto fiducia nella coppia. Uscite fuori dai luoghi comuni che vi vogliono sposate. Non esiste rapporto senza riserve mentali ho timore anch'io ma la voglia di stare insieme deve essere la base comune. Auguri

Forse bisogna capire come sono cresciute e che responsabilità hanno nella famiglia di origine... anch'io mi sposerò e a volte piango perchè mi sono trasferita e non riesco piú a seguire i genitori nelle loro problematiche. È vero che dobbiamo vivere la nostra vita ma a volte ci portiamo dietro un bagaglio che è parecchio pesante...

Concordo su tutto

Visualizza messaggio citato Il punto credo sia proprio questo. Alcune proprio non sono pronte al matrimonio ma sentono il “dovere” di farlo e poi, inevitabilmente, arrivano i ripensamenti... 😔😔😔😔😔

Visualizza messaggio citato Secondo me queste ragazze vanno innanzitutto aiutate e non criticate. Non conosciamo la loro storia (familiare e personale). Se qui trovano una valvola di sfogo, ben venga!!! A chi è più “matura” spetta il compito di sostenere queste giovani mogli. E sono veramente giovani, quasi bimbe...
Non sappiamo perché le famiglie di origine le abbiano “accompagnate” verso il matrimonio invece di intervenire diversamente.
A volte tradizioni, superstizioni, interferenze di vario tipo, spingono a salvare le apparenze senza cercare soluzioni alternative e percorribili con minor agitazione. Per chi la vede da fuori ed ha una formazione personale solida è facile rifuggire da qualsiasi “imposizione”, ma per chi la vive è difficile cercare una via di fuga e - alla fine - si cede alle “convenzioni”. Ahimè per queste ragazze non sarà facile. Fortunatamente hanno davanti tutta la vita per superare qualsiasi ostacolo. Faccio comunque il tifo per loro!!!!Forza ragazze!!!! La vita è vostra ed ora avete l’occasione per crescere e creare la vostra famiglia. In più avrete sempre il supporto di chi vi vuole bene. Forzaaaaaaaaa!!!! Avanti tutta verso la felicità 😘😘😘😘😘😘💖

Io concordo pienamente con te! Anche io me lo chiedo sinceramente 😅😅😅😅

Concordo con te, io convivo da quasi 4 anni e ad aprile ci sposiamo, capisco anche che magari alcune coppie non siano favorevoli alla convivenza prima del matrimonio per motivi magari religiosi o ci siano difficoltà economiche o di qualunque origine, ma a maggior ragione, se si decide di sposarsi senza prima aver capito se si è affiatati nel vivere quotidiano, credo bisogna essere doppiamente convinti

Visualizza messaggio citato Concordo su tutto! Si deve essere pronti per poter affrontare una vita a 2, che sia matrimonio o convivenza

Anche io sono per la convivenza!!!!

Ero già convinta di voler sposare il mio fm, ma adesso non vedo proprio l'ora!!!!

Forse il fatto che ho lasciato casa dei miei 15 anni fa mi ha aiutata molto, non so...

Condivido pienamente, la convivenza non deve essere vista come un “facciamo una prova”, ma come uno strumento per conoscere davvero la persona con cui si vuole condividere la vita e capire se il gioco vale la candela. Vivere insieme non ha nulla a che vedere con il vedersi tutti giorni per qualche ora o h24 in vacanza. Tra lavoro, bollette, mutuo/affitto, problemi familiari, gestire i propri spazi/hobby in un micro appartamento e cercare di rimanere indipendenti è un’impresa non da poco. Ho scoperto più cose di mio marito in 3 anni di convivenza che nei 3 anni precedenti ognuno a casa propria. Ognuno è libero di fare quello che vuole, per carità, ma oggettivamente è una possibilità in più per conoscere davvero le abitudini e i difetti di chi hai accanto, conosco coppie che hanno detto “noi stiamo insieme da 10 anni, non abbiamo bisogno della convivenza, ci conosciamo perfettamente”, si sono sposati e vi giuro a malapena si parlano dentro casa perché hanno scoperto che le proprie abitudini o il modo di affrontare il quotidiano non sono compatibili. È brutto ma succede. Detto ciò non è detto che sia così per tutti, anzi, ma visto che si ha lo strumento della convivenza non vedo motivo per non fruttarlo 😉😁

Visualizza messaggio citato Concordo, io convivevo da tre anni, non mi sarei mai sposata senza prima convivere

Concorso. Ma non è la convivenza che cambia secondo me.. É la voglia proprio e soprattutto l essere pronti ad affrontare tutto.. Casa e responsabilità

Concordo su tutto!
che sia convivenza o subito matrimonio è indifferente, è la voglia di vivere insieme quella che conta.
Ma come hai ben detto, quelle persone che prima ancora di andare via di casa ne soffrono, e quando sono fuori soffrono ancora di più, è perchè non sono pronte!
una persona veramente innamorata e che desidera vivere per sempre con la propria metà, questi problemi non dovrebbe averli!
con mio fm abbiamo iniziato a parlare di vivere insieme già dopo un'annetto circa che stavamo insieme... poi è subentrata la costruzione della casa (avevano finalmente approvato una variante edilizia per poter costruire sul lotto di proprietà, anni dopo la richiesta, ormai non ci speravano più) e i lavori ci hanno portato ad andare a viverci dentro dopo altri 3 anni.
Noi non vedevamo l'ora, io soprattutto. Mai avuto problemi in casa, però ero arrivata al punto che mi sentivo "stretta" e mi proiettavo spesso sulla vita a 2 con fm.
Andarmene di casa è stata la cosa più naturale di questo mondo, e devo dire che sono rinata! Mai avuto dubbi sull'abbandono dei miei o della mia vecchia casa, mai avuti ripensamenti.
Se non fosse stato per mia mamma che mi chiamava nei primi giorni a vedere come andava, io non l'avrei mai chiamata!

Hai pienamente ragione! Capisco chi per motivi religiosi o di ideologie non vuole convivere prima del matrimonio e lo rispetto!
Ma nella mia esperienza sono convinta che questo sia fondamentale prima di sposarsi!
Io e mio marito stiamo insieme da quasi 7 anni, di cui 5 di convivenza e 5 mesi di matrimonio civile (aspettando il 2021 per la festa con amici e parenti 🤞) e dico che puoi stare insieme tutti gli anni che vuoi, ma fino a che non ci vai a vivere insieme non conoscerai mai al 100% una persona... Non sto dicendo che chi non convive non conosce il proprio partner! Ma finché si è fidanzati nel modo in cui ognuno la sera torna a casa propria, magari dai genitori, non si ha nemmeno la possibilità di capire come poter affrontare la quotidianità con una persona e le difficoltà che ne seguono... Come bollette da pagare, scadenze, mutuo, quel mese dove il sabato non si può andare a mangiare la pizza (cosa che purtroppo leggo molto spesso come cosa fondamentale per stare insieme ad una persona quella di uscire il sabato sera), o le abitudini che uno ha in casa, lo svegliarsi insieme, il coordinare gli orari di lavoro perché magari non tutte le sere riuscirai ad uscire per prima dei due da lavoro e non ce la farai a preparare la cena (lui ti darà una mano? O aspetterà che torni tardi e stanca da lavoro affinché tu possa fargli cena?).. Guardate sto "ingrandendo", ma nemmeno più di tanto, la cosa... Ma queste sono tutte situazioni che possono succedere da conviventi, e che non succederanno mai se si continua a fare la vita da fidanzati ma a casa dei genitori... Magari non piacerà sentirselo dire, ma sì! La convivenza è la famosa prova del nove che una coppia dovrebbe fare per stare serena ed affrontare un matrimonio il più possibile senza pensieri! Si, si può divorziare anche se prima del matrimonio si è vissuto insieme... Ma di sicuro questo abbassa la probabilità di divorzi e di crisi di panico da distaccamento familiare!

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Certo.... condividere una casa al mare è come convivere .... non fa una piega.....

Come dici tu invece la convivenza è altro.... è anche supportarsi quando non si sta bene, far quadrare i conti soprattutto in caso di difficoltà, confrontarsi .... e immagina cosa possa comportare farlo con quello che è di fatto un estraneo.

Una mia amica dopo il matrimonio ha scoperto che il marito è ludopatico ed è ovviamente disperata.

Non dico che la convivenza prima del matrimonio sia il rimedio per tutti i mali e non è una certezza che il matrimonio sarà felice a prescindere ma sicuramente evita molti disastri come ha evitato a me di viverne uno.

Purtroppo quando si è molto giovani non si capisce a cosa fa riferimento il matrimonio, su cosa si basa e quali sono i doveri di un marito e di una moglie e su quali sono le vere fondamenta.. si pensa solo “ ha !! Che bello mi ha fatto la proposta !! “ o “ ha che bello ho scelto l’abito bianco ecc.. “ ma ragazze il momento del fatidico Si dura 1 giorno.. ma poi il matrimonio vero e proprio dura 365 giorni l’anno per tutta la vita !!! ed è fatto di giorni felici e infelici, di giorni dove vi mandate a quel paese e poi fate la pace, dove da che non hai mai fatto niente in casa ora cucini lavi stiri e pulisci, dove correrai dietro a tuo figlio per dargli lo sciroppo per la tosse, quando tuo marito torna stremato dal lavoro e ti occupi sia di lui che dei figli... ma la cosa più importante è che ci saranno giorni in cui sarai completamente sola ad affrontare le difficoltà che la vita comporta e l’unico modo è affidarsi alle proprie forze con l’aiuto di tuo marito... ogni ragazza è diversa e io per come sono fatta a 21 anni già convivevo a 22 sono rimasta incinta e a 25 mi sono sposata !!! Mi spacco la schiena ogni giorno e ogni tanto mi sento dire “ nostra figlia ha la mamma migliore del mondo e ne vado fiero di averla sposata “ .
Credetemi mai e poi mai ho pensato di ritornare a casa dei mei genitori.. si lotta con tutte le proprie forze per salvare un matrimonio 💒 👰🏻 🤵🏻 👼🏻

Visualizza messaggio citato Nemmeno io. Noi siamo andati dopo 6 anni e magari erano pure "troppi" ma io avevo solo 20 anni e altre esigenze.
Ne conosco tantissime di coppie così oppure mi dicono che sono stati un mese nella casa al mare e quindi sanno cosa vuol dire convivere 😅
Convivere significa bollette e mutuo/affitto da pagare, fare i conti a fine mese, gestire appuntamenti e impegni, spesa, decidere insieme tutti gli aspetti gestionali e di casa, sopportare e supportare il proprio compagno nelle giornate storte. È facile tornare a casa dopo aver litigato o chiudere il malumore dietro una porta.

Visualizza messaggio citato Si anche i miei problemi si risolvono sicuro nella nostra casa. Grazie mille 😘

Visualizza messaggio citato La cosa importante secondo me è che ognuno prenda le scelte più giuste per se stesso. Se voi vi sentite di fare così, ben venga 😊 noi ci teniamo molto ad aspettare invece, nonostante siamo fidanzati da quasi 12 anni

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Ti avevo già risposto nel topic originale... la vita è tue, le scelte devono essere le tue, non quelle di tua madre...
oggi è la convivenza, domani è il nome dei figli, dopodomani i sacramenti o l'andare a messa ogni singola domenica...
fatti valere e fai quello che più desideri!
come ti dicevo, io ho avuto molti problemi con i suoceri... problema praticamente risolto facendo le valigie e andando comunque a vivere insieme!

Visualizza messaggio citato Certo certo, capisco!
Onestamente nemmeno io comprendo quelle che vivono male il distacco dalla famiglia. Se si è pronti per il matrimonio, si dovrebbe essere pronti anche alla “nuova” vita

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Se lei era contraria alla convivenza e lui no avevano già un problema in partenza.

Quando dico che bisogna essere simili intendo proprio questo.....

E poi mi chiedo anche come si faccia a stare insieme da 10 anni e non sentire l'esigenza di vivere insieme (io e Lorenzo siamo andati a convivere dopo due mesi dalla nostra conoscenza) .

Ma queste persone cosa condividono ? La pizza il sabato sera ed il cinema la domenica?

Come fanno a volersi legare per sempre, senza sapere niente dell'altro ??

Come ci si fa a sposare con un pacco a "sorpresa", una scelta per la vita, un sacramento indissolubile in caso di matrimonio religioso.....

Davvero non me ne capacito......

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Purtroppo a volte ho anch'io questa impressione

Visualizza messaggio citato Infatti ti fa prendere piena consapevolezza
Ho attorno una coppia, lei contraria alla convivenza, lui no ma l'ha assecondata, stavano assieme da almeno 10 anni. Sposati, lei si è rivelata una scassaballe di prima categoria, appiccicosa e ancora un po' non può far pipí senza chiedere il permesso. Ora che hanno un figlio piccolo, lui praticamente vive in galera ed è la persona più infelice che abbia mai visto.

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Rispetto ovviamente la tua opinione ma per esempio a me una convivenza andata male mi ha salvato la vita.

La convivenza non è un "test" ma permette di vivere una persona non solo a cena o in vacanza ma nella vita di tutti i giorni che poi è quella che conta.

Io non potrei mai sposarmi a "scatola chiusa", poi ovvio che è una scelta molto personale ed entrambe le scelte meritano rispetto.

Visualizza messaggio citato Se si permette ai genitori di scegliere per noi, lo faranno sempre.
Tua madre è cattolica, tua madre crede che sia sbagliato, non tu. Le conseguenze non le pagherà lei, ma tu.
Pure mia madre era contraria ma non decide lei della mia vita o della mia relazione. Se sei adulta per sposarti, lo sei pure per prendere qualunque decisione.

Io credo dipenda molto dalla indole di una persona e dal tipo di attaccamento che ha con la famiglia.
Sono d'accordo con la convivenza prima del matrimonio, non condivido chi si sposa senza. È tutto bello quando si sta ognuno a casa propria, ci si vede a cena o in vacanza, le difficoltà si affrontano giorno dopo giorno quando si vive insieme.
Io posso giurare di conoscere ragazze che sono andate anche solo a convivere, si sono fatti pianti lunghissimi e magari i genitori vivono a due strade di distanza. Io ho fatto le valige, sono andata a convivere a 1000 chilometri in un altro stato senza battere ciglio (ovviamente ho sentito malinconia come capita a tutti). Io sono sempre stata molto indipendente dalla mia famiglia e ho fatto i bagagli appena non potuto perché non ne potevo più. Io ho 29 anni e mi sposo l'anno prossimo dopo 10 anni di relazione e 4 di convivenza, certissima del mio passo con il mio futuro marito. Sono dell'idea che non si smetta di essere figlie o sorelle ma bisogna staccare il cordone e imparare a vivere al di fuori della propria famiglia e comfort zone.

Confermo ciò che dici... La penso come te...

Visualizza messaggio citato Esatto, hai colto in pieno il mio pensiero..
trovo che molte di sposino perché vogliono la festa, l’abito, ecc, ma che poi si scontrino con una realtà che non sono emotivamente in grado di gestire.

Visualizza messaggio citato Ma infatti il mio post non voleva essere “pro convivenza”, quel discorso era un mio consiglio è basta.
Io parlo di quelle che vivono malissimo il distacco dalla famiglia, che trovo decisamente insano!