Sbaglio nel modo di pensare?

Beh, come minimo ci dovrebbe pensare lui a trovarti un lavoro, prima di chiederti di partecipare alle spese

Noi siamo in separazione di beni e contribuiamo in maniera uguale anche se lui guadagna letteralmente il doppio di me.. solo però perché io riesco a mantenere il passo. Sono sicura che se dovessi perdere il lavoro o non averlo per 2 mesi lui per lo meno anticiperebbe (cosa che ha già fatto) e poi io glieli rido piano piano tanto siamo sposati mica scappo! 🤗 prova a proporglielo anche tu… i primi mesi li paga lui e gli altri li paghi tu quando avrai un lavoro stabile

Se ci si sta per sposare secondo me questi sono discorsi che non stanno nè in cielo nè in terra!
Quando si è una coppia e si hanno piani per il futuro si diventa un NOI, mio - tuo non esiste. Cambi città, devi avere il tempo materiale per ambientarti e trovare un lavoro tuo!

Non è questione di nord o sud è questione di voler creare insieme una famiglia e condividere!!
Io sono del nord e mio marito del sud, ma la pensiamo uguale! Entrambi collaboriamo alle spese, entrambi lavoriamo... In passato purtroppo ci è successo più volte di essere in cassa integrazione, di avere uno stipendio più basso, e magari c era chi contribuiva di più x dei mesi... Ma questo è l'essere una famiglia, il volersi aiutare, capire e affrontare tt insieme.

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Anche per noi vale lo stesso, tra l'altro trovo molto arduo ricondurre tutto ad una perfetta divisione, come si fa nella pratica? si calcola il valore monetario equivalente dei contributi diversi dal denaro? Boh, sono curioso di sapere come si regola chi parla di equa divisione.

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Per curiosità, come lo definite l'egual modo?

Visualizza messaggio citato Bravissima Che discorsi assurdi!E pure razzisti!

Sulla gestione economica familiare meglio mettervi in chiaro da subito.
Anche noi siamo del sud e anche noi ci siamo trasferiti al nord.
Lui è partito prima avendo già un lavoro io l'ho raggiunto dopo un mese e ci ho messo 4mesi a trovare un lavoro (avevamo una sola macchina quindi sono stata molto limitata) .Ad ogni modo, il suo lavoro si è quasi subito trasformato in indeterminato, quindi un'entrata sicura. Io ho trovato tante difficoltà. Di conseguenza abbiamo deciso di canalizzare sul suo conto tutte le spese fisse (affitto bollette e spesa) . Le mie entrate, un po' meno sicure, le abbiamo tenute per le emergenze, evitando lo spendi e spendi da entrambi i conti.Così facendo, abbiamo effettivamente fatto fronte a diverse emergenze e uscite improvvise, abbiamo acquistato un'altra auto, e stiamo pagando buona parte del matrimonio.

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Ci siamo capite male, abbiamo detto la stessa cosa ma in modi diversi.

Visualizza messaggio citato Lavoro anche io infatti ora sn in maternità mi sà che il concetto è stato frainteso si chiama collaborazione io avevo capito altro

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No cara, noi siamo del nord e ti posso assicurare che ciò che è mio è suo e viceversa. Non ci facciamo di certo di questi problemi ma entrambi lavoriamo e contribuiamo alla gestione familiare in egual modo. Per me è inconcepibile farsi mantenere.

Visualizza messaggio citato Da noi non esiste dividere ti sposi certo si xollabora ci mancherebbe ma quello che mio è di mio marito e viceversa abbiamo diverse mentalità qui

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Scusa perchè ti sembra assurdo? Tu ti fai mantenere?

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Concordo totalmente.

Trovo corretto rivedersi le spese ognuno secondo le proprie possibilità. Se quando salirai non avrai ancora trovato un lavoro le spese più grosse le coprirà lui poi, una volta trovato lavoro, contribuirai maggiormente. Molto probabilmente ti sta mettendo di fronte la realtà che per andare avanti entrambi dovrete mettere il vostro.

Non è certamente questione di 'mentalità del nord'. Se lui non è in grado di venirti incontro forse può essere utile che tu trovi un'occupazione prima di spostarti, altrimenti se lui è tranquillo deve venirti incontro per il tempo che ti serve per trovare un'occupazione che ti consenta di contribuire.

Non sbagli, lui pretende troppo. Ciascuno dovrebbe contribuire per quello che può, come avviene verso lo Stato quando paghi le tasse: se guadagni zero paghi zero, se guadagni poco paghi poco, se guadagni tanto paghi tanto.

A me sembra assurdo dividere, ma poi per noi del sud ancora più impensabile.magari a preso già le modalità del nord!

Non penso che sbagli a pensare anzi. Uno perché se si vuole diventare famiglia mi sembra inutile parlare di divisione delle spese. È normale che contribuire insieme alla gestione familiare. Noi da sempre abbiamo pagato quello che serviva per entrambi, cioè senza guardare chi paga cosa, ma in base alle nostre disponibilità in quel momento. Non siamo mai stati per 50 e 50, ognuno fa quello che serve. È tutto nostro

Ciao Maria,

Considerando che ti trasferirai per lui e che dovrai cercarti un lavoro non trovo giusto che lui ti chieda metà dell'affitto.

Ad esempio il mio FM guadagna molto piu' di me e paga 3/4 dell'affitto e le ferie.

Quando mi sono trasferita da lui i primi mesi non ho pagato proprio perchè ero rimasta senza lavoro a causa sua (rapporti tra colleghi vietati dall'azieda). Poi quando ho iniziato a lavorare abbiamo parlato degli aspetti economici.

Credo che i primi tempi finchè non trovi un minimo di stabilità lui non dovrebbe chiederti di contribuire

Dai, forse ti ha detto così per paura che non ti impegni a trovare lavoro. Parlagli a cuore aperto e digli che non è fattibile che paghi l'affitto anche tu se non lavori. Magari datevi un tempo di assestamento... 6 mesi e poi pago pure io...

Hai ragione su quello che dici ..ma forse la frase dividere le spese non va proprio presa alla lettera .
Io mi sono trasferita da mio marito e inizialmente non avevo un lavoro ed è ovvio che ha provveduto lui alle spese.. dopodiché con entrambi gli stipendi abbiamo iniziato a dividere ,ma non è che si fa al centesimo è..di mese in mese alcune spese le pago io e alcune lui

Una volta sposati dividere l'affitto a metà mi suona un po' stridente , però sinceramente se andate a convivere prima, non mi sembra così strano dividere questa spesa...

Beh, no, hai perfettamente ragione! perlomeno finché non troverai un lavoro anche tu, dovrebbe provvedere lui all'affitto, dato che

a) ti trasferisci per lui

b) può permetterselo

Poi chiaro che te, nei limiti delle tue finanze, contribuirai con magari la spesa, o cose del genere.. ma almeno i primi tempi dovrebbe fare lui!

penso sia anche un gesto amorevole..

Ciao!

non penso che il tuo pensiero sia sbagliato. Ti faccio l'esempio di me e del mio ragazzo

Stiamo insieme da 6 anni e mezzo e io, causa università, ho un lavoro stabile con uno stipendio che mi mantiene da solo due anni e siamo andati a convivere a febbraio 2023. Chiaramente ho contribuito anch'io alle spese ecc però è ovvio che io non avevo da parte la quantità di soldi che lui invece era riuscito a mettersi via in più anni di lavoro rispetto a me.

Credo che nel momento in cui si è una coppia bisogna pensare al plurale e non al io/io; nella vita magari ci saranno momenti in cui tu o lui non potrete lavorare e in quel caso allora ognuno dovrebbe arrangiarsi? Io non la penso così

Quindi il discorso metà e metà per me non ha davvero senso, perchè la divisione delle spese dovrebbe essere proporzionale allo stipendio, e chiaramente (sparo) se l'affito vi viene 800€ al mese mettere 400€ da uno stipendio part time è ben diverso che metterne da uno stipendio full ben pagato

Spero avrete la possibilità di parlarne e risolvere i tuoi dubbi, così da iniziare uno bellissimo nuovo capitolo insieme

Ps stiamo insieme da 12 anni.

Ciao Maria..
Sinceramente non so cosa rispondere con precisione però posso dirti come gestiamo noi, a scelta di entrambi e imposizione di nessuno.
Da premettere che non conviviamo e ancora nn siamo sposati, abbiamo appena iniziato i lavori a casa, ma abbiamo già una casa al mare con tanto di spese..e lì ci conviviamo durante il periodo estivo e qualche weekend.Ci gestiamo in questo modo: per la casa qui in città al momento paga lu mutuo, luce e acqua, non vivendo insieme, non appena andremo a vivere insieme, ci divideremo (lavorando tutti e due con due stipendi molto umili...) contribuirò anche io nelle spese, utenze e necessità, lasciando un terzo del mio stipendio per cose personali mie, estetista, abbigliamento etc..X la casa al mare invece abbiamo diviso l importo dell acquisto quando l abbiamo comprata, e le utenze che arrivano le pago io.Se facciamo eventuali viaggetti o altro (e cmq dipende sempre dalla spesa) generalmente dividiamo xk anch'io preferisco così, mi sento più padrona nelle cose, ma se non dividiamo in qualche modo contribuisco sempre.Forse nel tuo caso mi sembra un pò eccessivo, ma ognuno conosce i propri ritmi e le prpr tasche.Spero di averti dato un'idea.